Recensione | LA CASTA (Sergio Rizzo, Gian Antonio Stella)

In questi giorni di crisi, di manovre, di spread vari, torna prepotentemente in primo piano il problema dei costi della politica. Per questo può essere utile leggere uno dei libri inchiesta più venduti degli ultimi anni.

Sinceramente mi aspettavo un libro un po' diverso, se non altro per ciò che è scritto in bella mostra sulla copertina, “Così i politici italiani sono diventati intoccabili”: non so a voi, ma a me dà l'idea di una disquisizione sulle leggi, sui meccanismi che consentono ad un politico di essere sempre eletto, di cadere sempre in piedi e di non finire mai in galera, anche quando lo meriterebbero. Tutte cose che nel testo dei due giornalisti sono citate, ma il fulcro principale dell'opera è il costo spropositato della politica, gli sprechi dei nostri rappresentanti al Parlamento, come nelle regioni, nelle province e nei comuni, i vizi di una classe politica che sembra solo dedita a riempirsi le tasche.

La trattazione è seria e ben argomentata, per quanto i nostri cari politici facciano di tutto per nascondere le tracce, ma qua e là permane una certa ironia che serve a spezzare la monotonia di dati e cifre che, inevitabilmente, alla fine rischiano di stufare un po' il lettore, ma sono comunque fondamentali per la tipologia di testo, come la nutrita appendice di tabelle di confronto con altri paesi ed epoche passate. Molto efficace il paragone con l'austerità dei padri costituenti con la spavalderia di certi personaggi che in qualsiasi modo definirei fuorché onorevoli.

Una buona lettura, altamente istruttiva, ma non troppo digeribile, se letta tutta di un fiato.

Recensione a cura di Diego

“La casta” di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, Rizzoli, 288 pagg, 18,00 euro

Voto 7,5/10